La valutazione d beni immateriali
Il contesto competitivo attuale – caratterizzato da una crescente instabilità dei mercati, da rapidi processi di internazionalizzazione e di concentrazione nonché da una intensificazione della concorrenza, ormai globale – tende a riconsiderare il valore di alcuni beni immateriali (come i marchi, i brevetti, le proprietà intellettuali, la lista clienti, le autorizzazioni, il portafoglio prodotti, le reti di vendita ecc.) che spesso assumono il ruolo di ” barriere all’entrata”, consentendo all’azienda proprietaria di beneficiare di importanti sovraprofitti.
L’opportunità di procedere alla stima dei beni immateriali é dettata sia dalla crescente rilevanza che essi assumono in un’economia sempre più ” dematerializzata”, sia dal valore autonomo che essi possono assumere in ipotesi di trasferimento.
Società Italiana Valutazioni si propone di assistere le società nella individuazione e nella valutazione di tali beni nelle seguenti circostanze:
- la valutazione del capitale economico d’impresa
- la cessione o l’acquisizione di beni immateriali
- la determinazione della congruità dei corrispettivi stabiliti a fronte della cessione in uso di particolari beni immateriali
- il controllo dell’attendibilità del valore d’impresa secondo metodi alternativi
- controversie legali o liti giudiziarie
Il valore dei beni intangibili, come accade per i beni materiali, si forma in funzione dei benefici futuri che essi sono in grado di generare.
Tali benefici possono essere quantificati, in via diretta, attraverso i flussi di reddito; in via mediata, attraverso la determinazione dei costi necessari per disporre del bene oggetto di stima, ponendosi così in una ottica sostanzialmente patrimoniale, oppure facendo riferimento a parametri espressi dal mercato, in occasione di scambi afferenti beni simili.
Le esperienze acquisite dai professionisti della S.It.Val – Società Italiana Valutazioni nel settore della stima delle attività immateriali sono le migliori credenziali per sostenere l’autorevolezza delle proprie conclusioni, in un settore dove ancora mancano riferimenti e metodologie generalmente accettate.
La capacità, inoltre, di avere una visione globale del valore – articolata nelle sue componenti patrimoniali o reddituali – consente, inoltre, agli stessi professionisti di essere particolarmente articolati e convincenti nella eventuale valorizzazione dell’attività in un’ottica di scambio.